Publications outside the series & Cooperations

The research results of the Bibliotheca Hertziana are also published outside the series in cooperation with various international publishers, for example in the context of scientific collaborations with museums, organizations and research institutes.


Tanja Michalsky
Napoli in scala. Le rappresentazioni della città (XIV-XXI secolo). Saggi scelti su pratiche e media
A cura di Adrian Bremenkamp, Anna Magnago Lampugnani, Elisabetta Scirocco

236 pagine, brossura con alette
Milano: Dario Cimorelli Editore 2024
ISBN: 979-1-2556-1093-9, € 26,00

Il volume, parte della collana Scritti, presenta una selezione di saggi dedicati da Tanja Michalsky alla storia dell’arte, dell’urbanistica e dell’architettura di Napoli, scritti e pubblicati in lingua tedesca e qui presentati per la prima volta in traduzione italiana. Un’antologia - testi, monumenti, immagini, mappe e film - che racconta il tentativo di avvicinarsi alla città da diverse prospettive e lunghezze focali, ad altezza d’occhio.

Attraverso un ampio spettro di studi che esplorano diversi aspetti, dalle singole tombe fino alle cappelle familiari e alle interpretazioni cartografiche storiche della città, fino ad arrivare all’analisi critica dei luoghi comuni su Napoli nel contesto cinematografico, il libro si snoda con l’intento di comprendere Napoli, o meglio: le caratteristiche rilevanti di Napoli.


Maarten van Heemskerck. The Roman Sketchbook
Ed. Tatjana Bartsch and Christien Melzer
Texts by Tatjana Bartsch and Christien Melzer
Graphic Design: Rutger Fuchs
Kupferstichkabinett - Staatliche Museen zu Berlin

184 Pages , 134 Ills.
Berlin: Hatte Cantz 2024

ISBN: 978-3-7757-5798-0, € 28.71

Between 1532 and 1536/37, the Dutch artist Maarten van Heemskerck traveled to Rome. Most of the drawings created there were made by van Heemskerck in a sketchbook that he filled with motifs as he wandered through the city, and whose original binding has been lost. Thanks to state-of-the-art technology, researchers at the Berlin Kupferstichkabinett have now largely reconstructed the original sequence of the book’s pages. This forms the basis of the present facsimile. In his fascinating studies, van Heemskerck captured the ancient sculptures, ruins, and Roman cityscapes. His sketches display a refined eye for composition and perspective as well as an extraordinary sensibility of drawing. In the sketchbook, the artist developed a space for individual experimentation, as well as a valuable trove of motifs from which he would draw throughout his life. 


The Allure of Rome. Maarten van Heemskerck Draws the City
Ed. Christien Melzer and Tatjana Bartsch

352 pages, 300 illlustrations in colour
Munich: Hirmer 2024

ISBN: 978-3-7774-4344-7, 45,00 £

In 1532, the Dutch painter Maarten van Heemskerck (1498–1574) travelled from Haarlem to Rome. With pencil in hand he discovered Antiquity and the Renaissance. His remarkable drawings lead us in masterly pictures on a journey through time through 16th-century Rome.

He was everywhere, from the Colosseum to the Forum Romanum to the Piazza del Campidoglio. Maarten van Heemskerck was one of the first artists from north of the Alps to embark on a trip to Rome purely for the sake of art. His sketches show his admiration for the buildings and artworks of Antiquity, as well as for the contemporary art of Raphael and Michelangelo. This magnificent volume invites the reader to discover Van Heemskerck’s drawing technique, Roman topography and the social network of the 16th century as well as the fascinating story of the restoration of his Roman sketchbook.


I cantieri in Europa nel Cinquecento: architettura e decorazione. I. Roma
A cura di Silvia Ginzburg, Letizia Tedeschi, Vitale Zanchettin (Punto Franco)

304 pp., 21 a colori, 265 b/n
Roma: Officina Libraria 2024

ISBN: 978-8-833-67169-7, € 35,00  
Volume in Open Acess

Nello sviluppo storico del cantiere cinquecentesco architettura e decorazione costituiscono un imprescindibile binomio, due aspetti complementari non soltanto dal punto di vista materiale. A Roma nel corso del XVI secolo tale interazione diventa dominante e assume caratteri nuovi: la pluralità di competenze, prevista fin dalle prime fasi progettuali, e la collaborazione tra i diversi artefici, la coesistenza di tradizioni tecniche e stilistiche di diversa provenienza geografica e una nuova organizzazione del lavoro, rendono il cantiere lo scenario principe nel quale misurare prima l’emergere, poi l’affermarsi, infine il declinare di nuovi linguaggi lungo il XVI secolo.
Il cantiere nel Cinquecento: architettura e decorazione. I. Roma è concepito come prima tappa di un progetto che intende rileggere la storia del cantiere architettonico e artistico del XVI secolo. Attraverso casi di studio particolarmente eloquenti il volume mira a una rilettura delle imprese romane nella loro cornice storiografica e a una nuova raccolta ed elaborazione di dati su tecniche, soluzioni e materiali impiegati, con l’intento di avviare un’inedita riflessione sull’interazione tra questi aspetti. Oggetto della ricognizione è dunque lo studio delle dinamiche di funzionamento dei cantieri nei loro esiti tecnici e formali, al fine di riflettere sul processo con cui si affermarono modelli destinati a una diffusione europea.


Eruzioni di carta. Quattro secoli di stampa sui vulcani | Buch-Ausbrüche. Vulkanisches in historischen Drucken aus vier Jahrhunderten
a cura di Elisabetta Scirocco, Philine Helas, Golo Maurer, Domenico Cecere, Hanna Sophie Stegemann e Milena Viceconte (Storia e iconografia dell’architettura, delle città e dei siti europei 7)

334 pagine
Napoli: FedOA – Federico II University Press 2024

DOI: https://doi.org/10.6093/978-88-6887-197-0   

I disastri sono da sempre un tema fondamentale nella creazione artistica e nel linguaggio visivo, come confermano la diffusione e la persistenza di immagini che ritraggono lo scatenamento delle forze della natura e le loro conseguenze sulle città e sul paesaggio. In particolare, i vulcani, dispensatori di morte e desolazione ma anche di scene sublimi, hanno costantemente ispirato pittori e incisori, sollecitando inoltre la curiosità di chi intendeva comprendere come dalle viscere della terra potessero fuoriuscire fiamme, ceneri e pietre infuocate. All’inizio dell’età moderna il riattivarsi dei vulcani nell’area flegrea e vesuviana, dopo lunghi secoli di quiescenza, segnò l’inizio di un nuovo interesse dei lettori europei verso i fenomeni da essi prodotti. Avendo intuito che si aprivano nuovi spazi nel mercato editoriale, tanto locale quanto internazionale, molti librai-stampatori cominciarono a pubblicare una gran quantità di racconti, di trattati, di raccolte di versi e di immagini relativi alle eruzioni, che andavano a soddisfare i gusti e gli interessi di un variegato pubblico composto da naturalisti, archeologi, eruditi, da colti e ricchi viaggiatori che percorrevano la penisola italiana nel corso del loro grand tour, ma anche da più modesti curiosi. Su tale variegata produzione questo volume, scaturito dalla mostra Eruzioni di carta. Quattro secoli di stampa sui vulcani, offre molteplici punti di vista, attraverso un corpus di opere databili dalla seconda metà del XVI agli inizi del XX secolo.


Hilde in Italia. Arte e vita nelle fotografie di Hilde Lotz-Bauer / Hilde in Italy. Art and life in photographs by Hilde Lotz-Bauer
a cura di Federica Kappler e Corinna Lotz

256 pagine
Roma: Gangemi 2024
ISBN: 978-8-849-25064-0  , € 30,00

“Hilde in Italia” è la prima mostra ragionata della produzione italiana nel decennio 1934–1943 della fotografa e storica dell’arte tedesca Hilde Lotz-Bauer vera pioniera della fotografia di strada o street photography, ma anche la prima fotografa professionista alla Bibliotheca Hertziana di Roma e al Kunsthistorisches Institut in Florenz (KHI) dove si conservano immagini impeccabili di scultura, disegni e architettura. – dalla presentazione di Ilaria Miarelli Mariani

 ‘Hilde in Italy’ is the first deeply researched display of the work of German photographer and art historian Hilde Lotz-Bauer between 1934–1943. She was a true pioneer of ‘street photography’ but also the first professional photographer at the Bibliotheca Hertziana in Rome and later at the Kunsthistorisches Institut in Florenz (KHI) where her impeccable images of sculpture, drawings and architecture are preserved. – from the presentation by Ilaria Miarelli Mariani


Importreliquien in Rom von Damasus I. bis Paschalis I.
(Akten der Internationalen Konferenz Deutsches Archäologisches Institut Rom, Bibliotheca Hertziana – Max-Planck-Institut für Kunstgeschichte, 12.–14. Oktober 2020)
hg. v. Adrian Bremenkamp, Tanja Michalsky und Norbert Zimmermann (Deutsches Archäologisches Institut - Palilia 36)

244 Seiten, 256 Abb., 3 Beilagen
Wiesbaden: Harrassowitz 2024
ISBN: 978-3-447-11946-7 , € 89,00

In its wealth of relics, Rome surpassed all other cities of the Roman Empire by far; yet it did not take long for relics of foreign saints to be imported into Rome and integrated into the cult practice and sacred topography of the city. The discovery, salvage, transport, reception and deposition of these imported relics were elaborately staged and commemorated in a variety of media. The contributions collected in this volume deal with the hagiographic profile of the imported saints, the changes in the sacred topography of the city, the codifications of new forms of relic cult as a result of their import, the use of artistic media, and, last but not least, the motivations of the actors involved.


The Architectural Drawings of Antonio da Sangallo the Younger and His Circle. Vol. III: Antiquity and Theory
ed. Christoph Frommel and Georg Schelbert, 2 vols, 584 pages, 528 illustrations (b/w)
Turnhout: Brepols 2023
ISBN: 978-1-912554-39-3, 250,00 €

These volumes complete the catalogue of the Sangallo workshop drawings collection housed at the Uffizi Gallery in Florence. Antonio da Sangallo the Younger (1484–1546) and his workshop were involved in St. Peter’s Basilica, the Palazzo Farnese, and Villa Madama in Rome; vast fortification projects in Castro, Florence, Perugia, and Rome; and dozens of other secular and religious buildings throughout Italy. After Bramante, it was the Sangallo workshop that most strongly influenced sixteenth- and seventeenth-century Italian architecture. Andrea Palladio, Giacomo della Porta, Carlo Maderno, Francesco Borromini and Gianlorenzo Bernini are among those indebted to him. In all of the projects touched by the Sangallo workshop one senses an intense laboratory in action. This volume focuses on the study of ancient architecture, as well as the drawings for palaces and the Vatican. An international team of scholars has written entries for the drawings. The volume also includes essays by Christoph L. Frommel and Pier Nicola Pagliara, as well as a translation of the Codex Stosch-Rothstein by Ian Campbell.


Lorenza Melli
I Disegni di Antonio e Piero del Pollaiolo
(Corpus der italienischen Zeichnungen 1300–1500, hg. von Johannes Röll und dem Vorstand und Kuratorium der Schmitt-Degenhart-Stiftung, vol. 16)

456 Seiten, 752 Farb-Abbildungen
Petersberg: Michael Imhof Verlag 2023
ISBN:  978-3-7319-1237-8, 99,00 €

Il volume 16 del Corpus der italienischen Zeichnungen 1300–1500 dedicato ai fratelli Pollaiolo è composto da un catalogo di 57 schede dedicate a fogli contenenti prove grafiche del rinomato orafo e scultore Antonio (1430/1431–1498), del pittore Piero (1441–notizie fino al 1485) e di un terzo fratello, Salvestro (1434–notizie fino al 1470), orafo collaboratore di Antonio; agli autografi si aggiungono disegni di stretta emanazione pollaiolesca, non solo di ambito fiorentino, indispensabili per la ricostruzione di queste personalità artistiche. I disegni sono trattati seguendo un ordine prima cronologico e poi tematico, riunendo gruppi di soggetto analogo, di destinazione affine o con funzioni assimilabili.
Strumenti di consultazione e di riferimento sono: una Introduzione con le biografie dei nostri artisti; un Elenco delle opere note o riscoperte, con aggiornamenti bibliografici, revisione di attribuzioni e datazioni; tre Appendici, delle 19 Filigrane rilevate nei disegni catalogati, delle 73 iscrizioni autografe o recanti un riferimento ai Pollaiolo rilevate su disegni in catalogo e no, dei 19 tra Documenti di archivio e fonti che attestano l’esistenza di disegni e modelli di Antonio e Piero.


Faktizität und Gebrauch früher Fotografie – Factuality and Utilization of Early Photography
Tagung der Fototheken des Deutschen Archäologischen Instituts Rom und der Bibliotheca Hertziana – Max-Planck-Institut für Kunstgeschichte, 22.–24. März 2017
hg. v. Tatjana Bartsch,  Ralf Bockmann, Paul Pasieka u. Johannes Röll (Beiträge zur Geschichte der Archäologie und der Altertumswissenschaften 3)

376 Seiten, 192 Abb.
Wiesbaden: Harrassowitz 2022
ISBN:    978-3-447-11637-4, 78,00 €

Zu den Wesensmerkmalen der Fotografie gehört die Vielfalt ihrer Erscheinungsformen. Als flexibles Medium ist sie an­pas­sungs­fä­hig an neue historische, kulturelle oder äs­the­­­ti­sche Gegebenheiten. Fotografien begegnen als ma­te­ri­el­le Artefakte, etwa als belichtete Metallplatte oder als Ver­grö­ße­rung auf Fotopapier ebenso wie als im­ma­te­ri­el­le Pro­jek­tion oder Digitalaufnahme. Besonders in der Früh­zeit herr­schte ein unvergleichlicher Variantenreichtum an Auf­nah­me­tech­niken und Reproduktionsverfahren, die sich ent­sprechend der jeweiligen Verwendungsabsichten spe­zi­fi­zier­ten und aus­dif­ferenzierten.
Der Tagungsband widmet sich disziplinenübergreifend der Beziehung zwischen der Faktizität von Fotografien im Sinne ihrer individuellen, dinglichen Verfasstheit und ihren Präsentations- und Gebrauchskontexten von der zweiten Hälfte des 19. bis zum Beginn des 20. Jahrhunderts.


Artisti e committenti lucchesi del Seicento, a cura di Stefan Albl, Sybille Ebert-Schifferer e Michele Nicolaci.

288 pagine, 200 illustrazioni a colori
Milano: Officina libraria
ISBN: 978-88-3367-000-3, € 34,00

Il volume raccoglie gli atti della giornata internazionale di studi tenutasi a Roma presso la Bibliotheca Hertziana – Istituto Max Planck per la storia dell'arte ("Pittori lucchesi del Seicento a Roma", 25 maggio 2016), che ha visto la partecipazione di esperti di pittura lucchese di diverse generazioni. La pubblicazione di queste ricerche rappresenta un significativo incremento dello stato delle conoscenze in materia e un aggiornamento imprescindibile sulla presenza degli artisti lucchesi a Roma nel corso del XVII secolo. Molti infatti furono gli artisti nati e formatisi a Lucca che giunsero nella capitale pontificia nel corso del Seicento per risiedervi a lungo, spesso conquistando un ruolo tutt'altro che marginale sulla scena artistica contemporanea. Altri, attraverso la formazione romana e il soggiorno più o meno lungo nell'Urbe, contribuirono a rinnovare la pittura lucchese alla luce delle novità con cui erano entrati in contatto. Oltre a presentare acquisizioni documentarie e proposte attributive riguardanti i singoli artefici, il volume ambisce a fornire un quadro complessivo degli aspetti legati alle committenze romane (o maturate a Roma) sia delle principali famiglie lucchesi (Buonvisi, Spada, Franciotti) sia della fitta rete di rapporti intessuta dalla 'nazione' lucchese, nonché delle specifiche professionalità e degli interessi culturali ed economici dei cittadini dell'ultima repubblica toscana residenti a Roma. Tra gli artisti lucchesi attivi nell'Urbe nel corso del Seicento si prendono in esame in particolare le figure di Girolamo Massei, Pietro Sigismondi, Paolo Biancucci, Paolo Borghese Guidotti, Pietro Paolini, Pietro Testa, Giovanni Marracci, Filippo Gherardi, Giovanni Coli, Francesco Buonamici e Paolo Lipparelli.


Johannes Röll und Ksenija Rozman
Franz Caucig (1755–1828). Italienische Ansichten
CYRIACUS. Studien zur Rezeption der Antike Band 11

Hg. v.: Bibliotheca Hertziana – Max - Planck-Institut für Kunstgeschichte, Census of Antique Works of Art and Architecture Known in the Renaissance (Berlin-Brandenburgische Akademie der Wissenschaft/Humboldt-Universität zu Berlin), Winckelmann-Gesellschaft Stendal, Winckelmann-Institut der Humboldt-Universität zu Berlin.

352 Seiten, 340 Abbildungen
Petersberg: Michael Imhof Verlag, Verlag Franz Philipp Rutzen 2018
ISBN: 978-3-7319-0546-2, € 69,00

Der Maler Franz Caucig, 1755 in Görz (Gorizia) geboren, kam 1780 nach Rom, wo er sieben Jahre lebte und arbeitete. In Rom absolvierte er ein an der Akademie orientiertes Studium, mit den Schwerpunkten Zeichnen nach antiken Skulpturen in römischen Sammlungen und nach der Natur sowie Aktstudien. Er bewegte sich in Rom in internationalen Kreisen, zu denen Künstler wie Felice Giani, Joseph Bergler, Simon Denis, Antonio Canova und Michael Köck gehörten. Sein künstlerisches Umfeld, das auch durch den Klassizismus des Jacques-Louis David und den Kunstkreis um Angelika Kauffmann geprägt war, stand zugleich in regem Austausch mit den Reisenden der Grand Tour. In diesem Zeitraum entstanden zahlreiche Nachzeichnungen nach den in diesem Band vorgestellten Italienischen Ansichten Caucigs, u.a. in drei an der Bibliotheca Hertziana aufbewahrten Alben, die hier ebenfalls dokumentiert werden. Neben den römischen Jahren beschäftigt sich die Publikation auch mit Caucigs Zeichnungen, die in Venedig, im Veneto und in Triest entstanden. Nur wenige Landschaftsveduten sind aus dieser Zeit erhalten, doch erlauben die Nachzeichnungen seines Schülers Pietro Marchioretto eine Teilrekonstruktion des Bestands.


Lumen – Imago – Pictura. La luce nella storia dell'ottica e nella rappresentazione visiva da Giotto a Caravaggio, a cura di Sybille Ebert-Schifferer, Pietro Roccasecca e Andreas Thielemann

224 pagine, colore
Roma: De Luca Editori d'Arte 2018
ISBN: 978-88-6557-375-4, € 80,00

In che modo la scienza della visione ha contribuito alla teoria e pratica della rappresentazione visiva? E, viceversa, in che modo la teoria e la pratica della rappresentazione pittorica possono aver contribuito allo sviluppo della scienza della visione e del visibile? La moderna definizione scientifica di immagine è il risultato della trasformazione del concetto di luce, avvenuta tra XIII e XIV secolo, per effetto di una lunga elaborazione delle esperienze fisiche che ha portato la luce ad essere riconosciuta come un fatto fisico. Nel XV secolo, l'immagine proiettata da un fascio di luce era compreso dai filosofi della natura come una "forma e colore" della luce emessa da quel corpo. Ma già all'inizio del XVI secolo, la consapevolezza degli effetti della proiezione luminosa su una superficie fu testimoniata con chiarezza da Leonardo da Vinci, che per primo paragonò alla pittura le forme e i colori delle proiezioni luminose su un foglio di carta. Johannes Kepler fu il primo ad elaborare, nel 1604, la distinzione teorica tra immagine reale (quella proiettata su un supporto) da lui chiamata "pictura", e quella virtuale chiamata "imago"; che non avendo supporto materiale rimane pura proiezione luminosa. La pubblicazione Lumen – Imago – Pictura analizza il contributo dei saperi artistici alla costituzione del moderno concetto di immagine basato sulla concezione della luce come fenomeno fisico.

Contributi di: Klaus Bergdolt, Filippo Camerota, Marco Cardinali, Sybille Ebert-Schifferer, Maria Beatrice de Ruggieri, Maria Clelia Galassi, Dominique Raynaud, Pietro Roccasecca, A. Mark Smith e Andreas Thielemann.


Bernini disegnatore: nuove prospettive di ricerca, a cura di Sybille Ebert-Schifferer, Tod A. Marder e Sebastian Schütze

408 pagine, 230 illustrazioni a colori e b/n
Roma: Campisano Editore 2017
ISBN: 978-88-98229-93-2, € 70,00

I disegni del Bernini offrono una prospettiva privilegiata, un'opportunità di affrontare l'arte del cavaliere nella sua universalità come scultore, pittore e architetto, ma anche come inventore per le arti decorative, e ci permettono uno sguardo intimo nel laboratorio del genio, capace di adattare le sue invenzioni a circostanze in continua evoluzione e alle domande pressanti dei suoi committenti.

Contributi di: Maria Grazia Bernardini, Rita Bernini, Maria Grazia D'Amelio, Daniela Del Pesco, Marcello Fagiolo, Manuela Gobbi, Barbara Jatta, Tod A. Marder, Elisabeth Kieven, Susan Klaiber, Giovanni Morello, Werner Oechslin, Louise Rice, Sebastian Schütze, Ann Sutherland Harris e Francesco Petrucci.


Heinrich Graf von Brühl. Ein sächsischer Mäzen in Europa. Akten der internationalen Tagung zum 250. Todesjahr, hg. v. Ute C. Koch und Cristina Ruggero

Staatliche Kunstsammlungen Dresden, 13.–14. März 2014
Bibliotheca Hertziana – Max-Planck-Institut für Kunstgeschichte, Rom, 20.–21. März 2014

548 Seiten, 103 farbige Abbildungen
Dresden: Sandstein Verlag 2017.
ISBN: 978-3-95498-297-4, € 68,00

Die Brühlsche Terrasse, das Schwanenservice oder auch die Sixtinische Madonna – sie alle sind mit dem sächsischen Premierminister Heinrich Graf von Brühl (1700–1763) verbunden. Als Mäzen setzte er – mit seinen kostbaren Sammlungen und Schlössern – Maßstäbe in ganz Europa. Die vorliegende Publikation untersucht jenseits eines rein regionalen Fokus die weitreichende kulturelle und politische Bedeutung Sachsens in Europa und der Welt.

Beiträge von: Marion Ackermann, Andrzej Betlej, Claudia Bodinek, Jenny Brückner, Giulia Cantarutti, Maureen Cassidy-Geiger, Ismaele Chignola, Sybille Ebert-Schifferer, Jan Klußmann, Ute C. Koch, Stephan Koja, Lorenzo Lattanzi, Maria Lieber, Thomas Liebsch, Reino Liefkes, Jürgen Luh, Ewa Manikowska, François Marandet, Gernot Mayer, Frank Metasch, Patrick Michel, Christophe Morin, Anna Oleńska, Sven Pabstmann, Giovanni Perini Folesani, Olga Popova, Steffi Roettgen, Cristina Ruggero, Martin Schuster, Veronika M. Seifert, Jakub Sito und Tomasz Torbus.


Maratti e la sua fortuna, a cura di Sybille Ebert-Schifferer e Simonetta Prosperi Valenti Rodinò

294 pagine, con oltre 190 illustrazioni, b/n e a colori
Roma: Campisano Editore 2017
ISBN: 978-88-98229-81-9, € 50,00

Il convegno Maratti e l'Europa (2013, Atti pubblicati da Campisano editore 2015), ridestando l'interesse nei confronti di questo grande pittore nella ricorrenza del terzo centenario della morte, ha fatto emergere l'esigenza di un approfondimento sulla centralità del magistero di Carlo Maratti (1625–1713), ma ha anche messo in evidenza quanti aspetti della sua produzione artistica siano ancora da indagare e quanto sia rimasta in ombra l'egemonia e l'influenza da lui esercitata nella pittura a Roma nella prima metà del Settecento.

Contributi di: Stefan Albl, Novella Barbolani di Montauto, Liliana Barroero, Sonja Brink, Claudio Falcucci, Flaminia Franco, Carlo Giantomassi, Cristiano Giometti, Francesco Grisolia, Peter Björn Kerber, Stefan Morét, Silvia Pedone, Wolfgang Prohaska, Simonetta Prosperi Valenti Rodinò e Steffi Röttgen.


Band I: Vom Neolithikum bis zum alten Orient.
415 Seiten, Berlin: Edition Open Access 2014.
ISBN: 978-3-945561-02-7
PDF und E-Book sind kostenfrei herunterladbar unter:
Wissensgeschichte der Architektur - Band I: Vom Neolithikum bis zum Alten Orient
Print-on-Demand € 35,66

Band II: Vom alten Ägypten bis zum antiken Rom.
434 Seiten
Berlin: Edition Open Access 2014.
ISBN: 978-3-945561-03-4
PDF und E-Book sind kostenfrei herunterladbar unter:
Wissensgeschichte der Architektur - Band II: Vom Alten Ägypten bis zum Antiken Rom
Print-on-Demand € 37,14

Band III: Vom Mittelalter bis zur Frühen Neuzeit.
542 Seiten, Berlin: Edition Open Access 2014.
ISBN: 978-3-945561-04-1
PDF und E-Book sind kostenfrei herunterladbar unter:
Wissensgeschichte der Architektur - Band III: Vom Mittelalter bis zur Frühen Neuzeit
Print-on-Demand € 44,88.

Die Geschichte des Bauens basiert bis weit in die Moderne auf praxisnahen Wissenstraditionen der Handwerker, Baumeister und Architekten. Solches "handlungsimplizite Wissen" ermöglichte die Monumentalbauten der frühen Hochkulturen, die modellgebende Architektur und Infrastrukturtechnologie der griechischen und römischen Antike, die Sakral- und Wehrbauten des Mittelalters sowie die riskanten und innovativen Bauprojekte der Renaissance.
Das den großen Bauleistungen der Vergangenheit zugrundeliegende Wissen und seine Entwicklung ist Gegenstand der hier vorgelegten Wissensgeschichte der Architektur, die gemeinsam von der Bibliotheca Hertziana – Max-Planck-Institut für Kunstgeschichte in Rom und dem Max-Planck-Institut für Wissenschaftsgeschichte in Berlin initiiert wurde. Die Forschungen, konzentrieren sich auf zentrale Aspekte der Wissensgeschichte der Architektur, insbesondere auf das Planungs-und Materialwissen sowie das bautechnische und logistische Wissen. Die Autoren dieses Bandes sind Archäologen, Altorientalisten, Ägyptologen, Bauforscher, Wissenschafts- und Kunsthistoriker.


Filippo Juvarra 1678–1736: architetto dei Savoia, architetto in Europa

Primo volume: Architetto dei Savoia, a cura di Paolo Cornaglia, Andrea Merlotti e Costanza Roggero Bardelli.
Secondo volume: Architetto in Europa, a cura di Elisabeth Kieven e Cristina Ruggero.

704 pagine.
Roma: Campisano Editore 2014.
ISBN: 978-88-98229-14-7, € 120,00 (due volumi indivisibili)

Discendente da una famiglia di argentieri e orafi siciliani, Filippo Juvarra (1678–1736), dopo una prima formazione nella bottega del padre, nel 1704 lascia la nativa Messina per Roma, dove entra nell'atelier di Carlo Fontana. Solo un anno dopo vince il Primo Premio dell'Accademia di San Luca con un progetto ideale per una villa di diporto: il disegno, da sempre alla base dell'attività di Juvarra, acquista ora, anche grazie al naturale talento grafico dell'artista, una nuova forza espressiva. Nel 1709 Juvarra viene assunto come scenografo dal cardinale Pietro Ottoboni a Palazzo della Cancelleria: qui ha l'occasione di entrare in contatto con un vivace entourage intellettuale con il quale manterrà legami professionali e personali per tutta la vita. Nel 1714 viene nominato primo architetto di corte dei Savoia rendendo il suo nome indissolubilmente legato a quello di Torino.


100 Jahre Bibliotheca Hertziana – Max-Planck-Institut für Kunstgeschichte. Der Palazzo Zuccari und die Institutsgebäude 1590–2013
hg. v. Elisabeth Kieven unter Mitarbeit von Jörg Stabenow.

440 Seiten, 391 Abbildungen.
München: Hirmer Verlag 2013.
ISBN: 978-3-7774-9041-0, € 98,00 (€ 148,00 Zusammen mit dem Band zur Institutsgeschichte)

Durch ihr historisch gewachsenes Gebäudeensemble ist die Bibliotheca Hertziana eng mit dem genius loci der Kunstmetropole Rom verbunden. Sie hat ihren Sitz direkt neben der Spanischen Treppe in vier aneinander angrenzenden Gebäuden in der Via Gregoriana: Palazzo Zuccari, Palazzo Stroganoff, das sogenannte Villino Stroganoff und das neue von dem spanischen Meisterarchitekten Juan Navarro Baldeweg entworfene Bibliotheksgebäude. Die Erforschung dieser Bauten – vom Wohnpalast des Malerfürsten Federico Zuccari mit seiner berühmten Freskenausstattung bis zum spektakulären Bibliotheksneubau – leistet einen wichtigen Beitrag zum Verständnis der Kunst-, Architektur- und Stadtbaugeschichte Roms.

Beiträge von: Francesca Curti, Christoph Frank, Martin Gaier, Elisabeth Kieven, Julian Kliemann, Susanne Kubersky-Piredda, Arnold Nesselrath, Johannes Röll, Hermann Schlimme, Lothar Sickel und Michael Thimann.


100 Jahre Bibliotheca Hertziana – Max-Planck-Institut für Kunstgeschichte. Die Geschichte des Instituts 1913–2013, hg. v. Sybille Ebert-Schifferer unter Mitarbeit von Marieke von Bernstorff.

368 Seiten, 183 Abbildungen.
München: Hirmer Verlag 2013.
ISBN: 978-3-7774-9031-1, € 98,00 (€ 148,00 Zusammen mit dem Band zu den Gebäuden des Instituts)

Die umfangreiche Publikation widmet sich den Protagonisten und historischen Etappen, welche die Entwicklung des Forschungsinstituts während seiner 100-jährigen Geschichte nachhaltig geprägt haben. Kunsthistoriker und Historiker arbeiten in ihren Aufsätzen unter anderem die ereignisreiche Gründungszeit der Hertziana sowie die Geschehnisse während des Nationalsozialismus und ihre Entwicklung in den Anfangsjahren der Bundesrepublik Deutschland wissenschaftlich auf. In ihrer Gesamtheit geben die Beiträge einen faszinierenden Einblick in das Panorama gesellschaftlicher Umwälzungen und ihrem Einfluss auf die Forschungsarbeit der letzten 100 Jahre, die sich in den Lebenslinien einer der weltweit bedeutendsten Forschungsinstitutionen zur italienischen Kunstgeschichte und ihrer Protagonisten spiegeln.

Beiträge von: Kai Kappel, Dale Kinney, Ralph-Miklas Dobler, Sybille Ebert-Schifferer, Michael Matheus, Valentino Pace, Agostino Paravicini Bagliani, Julia Laura Rischbieter, Herwarth Röttgen, Georg Satzinger, Regine Schallert, Wolfgang Schieder, Michael Schmitz, Sebastian Schütze, Andreas Thielemann, Christof Thoenes und Annette Vogt.


Dokumente zur Geschichte des Palazzo Zuccari 1578–1904, Francesca Curti und Lothar Sickel.
Ergänzungspublikation zu 100 Jahre Bibliotheca Hertziana – Max-Planck-Institut für Kunstgeschichte
Die Geschichte des Instituts 1913–2013, hg. v. Sybille Ebert-Schifferer.
Der Palazzo Zuccari und die Institutsgebäude 1590–2013, hg. v. Elisabeth Kieven.

278 Seiten.
München: Hirmer Verlag 2013.
Download: Dokumente zur Geschichte des Palazzo Zuccari 1578–1904 (PDF-Dokument)


La donazione di Enrichetta Hertz 1913 – 2013. "Segno del mio amore verso il paese che io tengo in sì alta stima", a cura di Sybille Ebert-Schifferer e Anna Lo Bianco, con la collaborazione di Cecilia Mazzetti di Pietralata e Michela Ulivi.

168 pagine, 74 illustrazioni.
Cinisello Balsamo, Milano: Silvana Editore 2013.
ISBN: 978-8-8366-2604-5, € 23,00
Catalago della mostra, Roma, Galleria Nazionale d'Arte Antica in Palazzo Barberini, 8 marzo–23 giugno 2013.

Il volume è dedicato alla figura di Enrichetta Hertz (Colonia, 1846–Roma, 1913) e alla storia della sua raccolta di opere d'arte italiane, un cospicuo nucleo conservato oggi presso la Galleria Nazionale d'Arte Antica in Palazzo Barberini.

Enrichetta cominciò a collezionare quadri italiani alla fine dell'Ottocento. Gli ideali artistici e letterari dell'intellettualità cosmopolita sul finire del secolo la portarono a considerare Roma una seconda patria: per gran parte dell'anno abitava a palazzo Zuccari, luogo aperto a studiosi e artisti, circondata dai suoi amati quadri del Rinascimento italiano. Alla morte, avvenuta nel 1913, come stabilito nel testamento, la residenza con la raccolta di libri e fotografie passò alla Kaiser-Wilhelm-Gesellschaft per divenire sede di un istituto di ricerca per la storia dell'arte, la prestigiosa Bibliotheca Hertziana, mentre la collezione di dipinti fu donata allo Stato italiano.


Benedetto Alfieri 1699–1767, architetto di Carlo Emanuele III, a cura di Paolo Cornaglia, Elisabeth Kieven e Costanza Roggero.

460 pagine.
Roma: Campisano Editore 2012.
ISBN: 978-88-88168-91-3, € 75,00

Il presente volume raccoglie gli atti del secondo convegno dedicato a Benedetto Alfieri (1699–1767), Primo Architetto di Carlo Emanuele III dal 1739 e successore di Filippo Juvarra. Alfieri ne prosegue l'opera in qualità di architetto di corte, intervenendo a tutte le scale, dalla decorazione degli interni alla progettazione architettonica e urbanistica e sarà per un quindicennio, dopo la morte del predecessore, al centro di relazioni internazionali godendo di un riconoscimento europeo. Il suo ecclettismo può essere inteso come seria maturità, capacità di trovare soluzioni corrette ai problemi diversi con formule differenti. Sebbene molte delle sue opere siano state distrutte o erroneamente attribuite ad altri, tra le testimonianze più rilevanti di Alfieri si colloca il Teatro Regio a Torino (1740), a cui venne dedicato ampio spazio nelle tavole dell'Encyclopédie e al quale è connesso il completamento (1737–1757) delle Segreterie di Stato e di Guerra con l'assestamento dei percorsi di collegamento fra palazzo, ministeri, teatro, archivi, scuderie, di cui nodi importanti all'interno di questo sistema sono lo scalone posto fra Rondò e Segreterie e la grande Cavallerizza (1740).


Nuova luce su Annibale Carracci, a cura di Sybille Ebert-Schifferer e Silvia Ginzburg Carignani.
Bibliotheca Hertziana – Istituto Max Planck per la storia dell'arte; Università degli Studi di Roma Tre Dipartimento di Studi Storico-artistici, Archeologici e sulla Conservazione, con la collaborazione del Polo Museale Romano

332 pagine.
Roma: De Luca editori d'arte 2011.
ISBN: 978-88-8016-997-0, € 48,00

Contributi di: Carla Bertorello, Albert Boesten-Stengel, Sybille Ebert-Schifferer, Gail Feigenbaum, Carlo Giantomassi, Silvia Ginzburg Carignani, Henry Keazor, Stéphane Loire, Catherine Loisel, Simonetta Prosperi Valenti Rodinò, Clare Robertson, Xavier F. Salomon, Giovanna Sapori, Lothar Sickel, Maike Sternberg-Schmitz e Samuel Vitali.


Sacred Possessions. Collecting Italian Religious Art 1500–1900, ed. by Gail Feigenbaum and Sybille Ebert-Schifferer.

248 pages.
Los Angeles: Getty Research Institute 2011. Getty Research Institute and Bibliotheca Hertziana – Max Planck-Institute for Art History in Rome.
ISBN: 978-1-60606-042-1, $ 30,00

Contributions from: Maria Giulia Aurigemma, Karen Buttler, Frances Gage, Andreas Henning, Ralph-Miklas Dobler, Todd Olson, Inge Reist, Nina Riedler, Valeska von Rosen, Dóra Sallay, Brenda Deen Schildgen, Cinzia Maria Sicca, Tristan Weddigen and Angela Windholz.

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