Il senso della scultura. Scultura praticata nel contesto delle dematerializzazioni degli anni Settanta
Caterina Martinelli, M.A.
Questo progetto indaga la scultura degli anni Settanta e le sue relazioni col contesto politico-sociale, evidenziando lo specifico rilievo del lavoro dello scultore italiano Mauro Staccioli, dal 1968 al 1982, per chiarire così, anche, la sua attualità.
Attraverso uno approccio comparativo in cui Staccioli costituisce il caso-studio, questo progetto pone in esame una serie di pratiche scultoree coevi similari al fine di evidenziare una controtendenza internazionale, non ancora accuratamente indagata, rispetto alle dominanti “de-materializzazioni”. La scultura di Mauro Staccioli può essere infatti analizzata scomponendola in quattro elementi chiave (materiale, sovra-dimensione, proporzione e prospettiva, rapporto con lo spazio urbano) che agiscano anche da strumenti per la costruzione di confronti significativi con artisti coevi: tenute presenti le specifiche differenze, questo progetto intende perciò evidenziare l’esistenza di un intento scultoreo comune ad intervenire in modo costruttivo nello spazio fisico, sociale o politico.
Basando la ricerca sulla fruizione del Mauro Staccioli Digital Archive, questo progetto è inoltre centrato sulla definizione dell‘attuale strumentazione digitale disponibile per la ricerca storico-artistica al fine di precisarne utilizzi, potenzialità, criticità e di sviluppare e facilitare letture trasversali, mappature, ampi confronti.