Prof. Dr. Maximilian Schich (Tallinn University)
Interessi di ricerca
- Quantitative Aesthetics
- Cultural Network Science
- Knowledge Graph Cartography
- Dynamics of Urban Topography and Visual Representation
- Multidisciplinary Mixing
Progetto di ricerca
Verso un'analisi culturale collaborativa della città di Roma
Pubblicazioni (Selezione)
- (with Andres Karjus et al.) "Compression ensembles quantify aesthetic complexity and the evolution of visual art", EPJ Data Science, 12, 1 (2023), p. 21.
- "Cultural analysis situs", ART-Dok eprint (2019). DOI: https://doi.org/10.11588/artdok.00006347
- (with Chaoming Song et al.), "A network framework of cultural history", Science 345, 6196 (2014), pp. 558–562. DOI: https://doi.org/10.1126/science.1240064
- "Revealing Matrices", in Beautiful Visualization. Looking at Data through the Eyes of Experts, ed. by Julie Steele and Noah Iilinsky, Sebastopol/CA 2010, pp. 227–254. DOI: https://doi.org/10.11588/artdok.00001154
- Rezeption und Tradierung als Komplexes Netzwerk. Der CENSUS und visuelle Dokumente zu den Thermen in Rom, Munich 2009. DOI: https://doi.org/10.11588/artdok.00000700
Curriculum vitae
Maximilian
Schich è attualmente Professor for Cultural Data Analytics e ERA Chair holder
presso l'Università di Tallinn. Monograficamente e attraverso la collaborazione
multidisciplinare, Schich mira a comprendere la natura dell'interazione
culturale attraverso una combinazione sistematica di estetica critica e
creativa, indagine qualitativa, misurazione quantitativa e computazione. La
ricerca in corso si basa su un background in storia dell'arte, scienza delle
reti, scienze sociali computazionali e un'esperienza applicata come
"patologo del database". Il dottorato di ricerca di Schich ha aperto
la strada all'analisi di rete nella storia dell’arte, concentrandosi sulla
ricezione dell'antico e sulla citazione visiva. Nel 2014, "A Network
Framework of Cultural History" su Science Magazine e il Nature video
"Charting Culture" hanno avuto un impatto globale. Max ha studiato
alla LMU di Monaco, HU-Berlino e alla Bibliotheca Hertziana di Roma. Dopo una fase
post-dottorato presso il BarabásiLab di Boston e il gruppo di Dirk Helbing a
Zurigo, Schich è entrato a far parte dell'UT Dallas come Associate Professor in
Arts & Technology, diventando un membro fondatore dell'Edith O'Donnell
Institute of Art History. Nel giugno 2020, Schich si è trasferito in Estonia
per guidare il progetto CUDAN ERA Chair for Cultural Data Analytics, finanziato
dalla Commissione europea con 2,5 milioni di euro fino ad agosto 2024.