Rimostrare – Re-Exhibiting
Giornata di studi
- Datum: 19.06.2019
- Uhrzeit: 14:30
- Ort: Palazzo delle Esposizioni, via Nazionale 194, 00184 Roma
- Kontakt: event@biblhertz.it
In quanto istanze di selezione e pubblicazione, le mostre partecipano a processi di valorizzazione, canonizzazione e storicizzazione. Da un lato, ricostruire il momento espositivo permette dunque di far luce sull'arbitrarietà, spesso implicita, che fonda la prassi espositiva. D'altra parte, il crescente interesse per la ricostruzione di mostre sembra essere ulteriormente motivato da una recente trasformazione del loro status. Piuttosto che semplici contenitori o contesti, le mostre sono sempre più intese come opere a sé stanti, che chiedono di essere studiate nella loro complessa interezza.
Nell'intento di convocare una conversazione interdisciplinare riuniamo esperti provenienti dai campi della pratica curatoriale e della storia delle mostre. Tra le molteplici motivazioni alla base dell’attuale fortuna delle ricostruzioni espositive, si analizza in primis la loro relazione con la storiografia. Data l'intima relazione delle mostre con la temporalità storica, la loro ricostruzione contiene infatti un potenziale interpretativo: in che misura la prassi espositiva può essere dunque utilizzata come strumento storiografico atto a fornire informazioni sui rituali sociali e sui regimi di verità? In che modo può farsi dispositivo utile all'indagine della disseminazione di tendenze, forme, concetti e pratiche in contesti specifici e in determinati momenti del passato? La ricostruzione contribuisce, inoltre, a selezionare gli attori, gli artefatti e gli eventi ritenuti degni di essere ricordati, attualizzati o rivisitati, dando così testimonianza delle preoccupazioni di comunità attuali. A tale riguardo, sembra catalizzare impulsi affettivi, rafforzare legami, precisare cronologie o genealogie locali e personali. Esaminando le ricostruzioni espositive in relazione agli attuali fenomeni di accelerazione, virtualizzazione e globalizzazione, a quali di questi processi potrebbe, infine, opporsi questa prassi? Dopo aver affrontato queste e altre questioni da diverse prospettive, una tavola rotonda permetterà di discuterne i risultati.
Intervengono: Cristina Baldacci (Università Ca' Foscari Venezia), Gabriella Giannachi (Exeter University), Johan Holten (Staatliche Kunsthalle Baden-Baden), Laura Iamurri (Università Roma Tre), Lucio Turchetta (Accademia Belle Arti di Napoli), Claudio Zambianchi (Sapienza Università di Roma).
Didascalia immagine: La sala di Giulio Paolini, "Mostre in mostra", Palazzo delle Esposizioni, Roma 30 maggio – 28 luglio 2019 (particolare, foto Claudio Raimondo)
Programma
14:30-14:45 Saluti istituzionali
Cesare Maria Pietroiusti (Azienda Speciale Palaexpo)
Tristan Weddigen (Bibliotheca Hertziana)
14:45-15:00 Introduzione
Daniela Lancioni (Azienda Speciale Palaexpo)
Maria Bremer (Bibliotheca Hertziana)
15:00-15:30
Riattivare la storia dell'arte: il reenactment come pratica artistica e curatoriale
Intervento Cristina Baldacci (Università Ca' Foscari, Venezia)
15:30-16:00
Mettere in scena le opere: cronaca o storia?
Intervento Lucio Turchetta (Accademia Belle Arti di Napoli)
16:00-16:30
Exhibiting the Exhibition
Intervento Johan Holten (Staatliche Kunsthalle Baden-Baden)
16:30-17:00 Pausa
17:00-17:30
Performance o documento? Le problematiche della (ri-)messa in scena della performance nei musei oggi
Intervento Gabriella Giannachi (Exeter University)
17:30-18:00
Qualche pensiero a partire dalla storia della Galleria L'Obelisco
Intervento Claudio Zambianchi (Sapienza Università di Roma)
18:00-19:00
Discussione finale – response e moderazione Laura Iamurri (Università Roma Tre)