Una collezione di pittura italiana smarrita: la formazione del primo museo d'arte moderna del Brasile

Research Seminar

  • Datum: 05.11.2019
  • Uhrzeit: 11:00 - 13:00
  • Vortragende: Ana Gonçalves Magalhães
  • Ort: Villino Stroganoff, Via Gregoriana 22, 00187 Rom
  • Kontakt: paulinyi@biblhertz.it
 Una collezione di pittura italiana smarrita: la formazione del primo museo d'arte moderna del Brasile
Il Museo d'Arte Contemporanea dell'Università di San Paolo del Brasile (MAC USP) possiede la più significativa collezione d'arte italiana del primo '900 fuori Italia, che però rimaneva sconosciuta, sia dalla storiografia dell'arte brasiliana, che dell'italiana.

I pochi riferimenti alle singole opere italiane, quale "l'Autoritratto" di Amedeo Modigliani, non erano in grado di suggerire un'inchiesta più ampia sulla loro presenza – ed il loro smarrimento – in Brasile, nemmeno il loro significato per l'ambiente del modernismo brasiliano e la sua storia.
La ricerca ad essere discussa qui è centrata sul gruppo di 71 dipinti italiani acquisiti in 10 mesi tra il 1946 ed il 1947, per la creazione del primo museo d'arte moderna del paese, e i suoi legami con l'emergenza di un moderno sistema delle arti in Italia negli anni 1930–40, che ha cercato anche di promuovere la nuova arte italiana all'estero. Si cerca, infine, di comprendere il ruolo di un territorio periferico, come il Brasile della fine degli anni 1940, nell'emergenza di una politica internazionale per l'arte moderna.

Ana Gonçalves Magalhães è storica dell'arte, curatrice e professore del Museo d'Arte Contemporanea dell'Università di San Paolo del Brasile, in cui si dedica alla ricerca della collezione di opere italiane del primo '900 del Museo.